Ferie felici senza ansia da rientro: 10 mosse da fare prima

 

Tra poco il web si riempirà di consigli postumi per affrontare l’ansia da rientro vacanze ma il segreto è pensarci prima.

L’ansia da rientro vacanze è un vero e proprio disturbo che in poco tempo esaurisce le energie recuperate, facendo arrivare saturi e sfiniti già ai primi di ottobre.

Le ferie, cioè i giorni di sospensione dal lavoro trascorsi sia a casa che in villeggiatura, sono in genere sempre brevi o comunque percepite così. Ecco dunque 10 mosse da fare anche prima, per fare vacanze belle e riposanti senza il retrogusto amaro dell’ansia da rientro:

1. Ferie senza ansia da rientro: ingloba i giorni di lavoro tra molti momenti piacevoli.

La prima mossa da fare è quella di allungare la percezione di questo periodo, continuando ovviamente ad andare a lavorare, ma concedendosi tutte quelle cose che a ciascuno danno la sensazione di festa e vacanza…

fare gite domenicali, andar per sagre, fare grigliate con gli amici, andare a correre, mettersi una piscina di plastica in giardino o una sdraio in terrazzo…

È molto meglio sapersi godere la vita per i quattro cinque mesi che il nostro clima ci regala, piuttosto che fare tutto l’anno la vita in modalità autunno-inverno, credendo di riuscire a recuperare con una settimana risicata magari in costosi posti da sogno, come se fosse l’ora d’aria dell’ergastolano. Quanto tempo festeggi batte sempre il dove festeggi!

2. Ferie senza ansia da rientro: non lasciare le cose in sospeso.

La seconda mossa è non lasciare compiti in sospeso. Solo nei film alle persone scattano i famosi cinque minuti e partono sbattendo la porta dell’appartamento alle spalle. Nella vita reale chiunque dica “ci penserò quando torno” passa mezze ferie a dirselo e consuma tutte le energie per convincersi. Nel limite del possibile quindi chiudi tutte le pratiche aperte prima di partire, che si tratti di lavoro, di casa, di chiarimenti da fare o di fidanzati da far diventare ex. Saranno delle gran ferie… libere.

3. Ferie senza ansia da rientro: programma le vacanze di cui hai davvero bisogno.

Sì, pensa bene al tipo di vacanza di cui hai bisogno e programmala in base al tempo che hai a disposizione: quanto tempo darai al riposo, al divertimento, alla scoperta, alla riflessione, alla relazione, allo sport o a quello che vuoi tu? Ascoltati, prenditi sul serio, tieni in equilibrio tutte queste cose e impara a replicare o ad evitare le ferie dell’anno scorso.

4. Ferie senza ansia da rientro: impara a fare bagagli smart. 

Una C2 arancione carica di bagagli viaggia su una strada deserta sotto il cielo azzurro

Impara a fare bagagli smart

Fai la lista delle cose fondamentali e in un’ora preparati la valigia. Porta poche cose che si abbinino tra loro e pensa che tutto ciò che manca si può sempre comprare in giro. Vedrai invece che non mancherà nulla, che avrai poco peso da portare con te e tre cose in tutto da sistemare…

5. Ferie senza ansia da rientro: lascia la casa come vorresti trovarla. 

Della lavanda e una lavagna con scritto Home sweet home

Basta poco per tornare in una casa che ti aspetta

Fai in modo di lasciare la casa pulita e in ordine per trovarla al rientro serena ed accogliente: una mini provvista per una cena confortante, in bagno asciugamani e prodotti pronti all’uso e in camera lenzuola fresche di bucato. Basta poco per non sentirsi profughi ;-)

6. Ferie senza ansia da rientro: prepara il ritorno prima di partire.

Fatti la lista scritta, non mentale, delle cose da fare al rientro sia a casa che al lavoro e poi sì, non serve che ci pensi più perché puoi realmente dirti “Ok, quando torno è tutto pronto perché c’ho già pensato”. La logica con cui pianificare le attività ovviamente sarà incrementale: comincia con piccole incombenze e passa gradualmente alle cose più impegnative!

7. Ferie senza ansia da rientro: decidi come gestire la tecnologia. 

Un uomo in mare steso sul materassino ma al lavoro col suo pc

Sempre connessi, mai in vacanza

Una cosa è certa: l’ansia da rientro vacanze è cresciuta in modo esponenziale con la tecnologia. Negli ultimi anni il problema dell’ansia da rientro si è acuito perché le persone tornano al lavoro già stanche in quanto la tecnologia, che permette di essere sempre connessi, si rivela un’arma a doppio taglio, e così molti non staccano mai, nemmeno in vacanza.

A meno che tu non sia un Millennials, ti ricorderai di quando andavi in ferie e, tornando, trovavi la cassetta della posta con cartacce, cartoline e anche qualche bolletta… avevi ansia per caso? Non parliamo di quando telefonavi coi gettoni che scendevano a cascata solo per dire “tutto bene, sono arrivato” e per il resto del tempo ti davi felicemente per disperso!

Sono proprio i continui messaggi in arrivo, cioè le continue richieste altrui, a generare ansia e stress.

Oggi quindi bisogna seriamente decidere se avere sempre in mano lo smartphone ed essere perennemente sull’attenti o, tatticamente, guardarlo una volta al giorno giusto per dare un quotidiano segnale di vita oppure se scegliere un posto dove davvero non si prende.

Se penso che spopolano i corsi-vacanza, ovviamente costosissimi, dove devi consegnare lo smartphone come se fossi uno scout di tredici anni mentre sei un manager di cinquantatré…

8. Ferie senza ansia da rientro: parola d’ordine gradualità! 

Un computer gli occhiali il caffè e la scritta ce la posso fare

Certo che ce la puoi fare 😉

Non partire in quarta ma riprendi tutto con calma e quindi concediti almeno un giorno tra il rientro e il lavoro, meglio ancora se riprendi il lavoro a metà settimana, così da fermarti quasi subito per il weekend. Certo, dipende tanto dal lavoro che si fa il numero di giorni di decompressione pre e post ferie necessari per non sclerare.

9. Ferie senza ansia da rientro: fatti un regalo di ben tornato.

Un pacco regalo verde col nastro bianco

Regalo fatto, regalo meritato

Fai in modo che tornare dalle ferie voglia dire realizzare qualcosa di bello che desideri da tempo. Un’altra gita, un acquisto per te ma non compulsivo, una giornata al centro benessere, un concerto o una serata con gli amici che non hanno rotto mentre eri in ferie e che quindi hai voglia di rivedere…

10. Ferie senza ansia da rientro: continua a fare un po’ come in vacanza.

Se in vacanza hai acquisito delle buone abitudini, continua! Perché dovresti peggiorare la qualità della vita e delle relazioni che sei stato capace di ottenere? Infine pensa, calendario alla mano, alle prossime occasioni di feste, ponti e vacanzette, perché i viaggi iniziano sempre a casa sfogliando l’atlante geografico.

In sostanza l’ansia da rientro vacanze e quanto sopra può riguardare tutti, anche chi durante le ferie non va in villeggiatura e sta a casa. Anzi, proprio per chi sta a casa è importante organizzare bene il tempo e tutte le cose da fare o meglio da vivere, per non vedersi sfuggire via le giornate di ferie in un soffio…

Infine si tratta anche di accettare realisticamente la ciclicità fatica/riposo, purché questa ciclicità ci sia realmente.

Se dopo tutto questo, senti però lo stesso ansia da rientro allora significa che la vacanza non è stata una ricarica ma un’evasione da un’esistenza da rivedere.

Questa forma d’ansia è un segnale forte, da non sottovalutare e da ascoltare.

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